STEP #25

DIALOGO

In rifermento alla serie tv dello step #22...

Ore 03:14 del mattino di una mite primavera alle porte: Marcus e Josh sono ormai una settimana di fila che vanno avanti di caffè, tanta speranza e determinazione per la realizzazione del progetto.


Josh: A che punto sei?

Marcus: Buono direi, ancora mezza giornata di lavoro e il programma dovrebbe funzionare bene.

Josh: Ti posso fare una domanda?

Marcus: Dimmi tutto amico.

Josh: Stiamo facendo la cosa giusta?

Voglio dire: è eticamente giusto servirsi di un programma che riconosce al posto tuo i giocatori adatti per migliorare la tua squadra? Non è un po’ sleale?

Marcus: Io penso che lo sport, come la matematica, sia in continua evoluzione.

Perché si dovrebbe rinunciare all’elaborazione di un teorema per paura di venire a conoscenza di nuovi concetti?

Josh: Hai ragione, però questo è un caso leggermente diverso. Non pensi che dovremo tenere nascosta l’esistenza del software, per evitare di essere presi di mira dalla concorrenza?

Marcus: I tempi in cui ho lavorato alla mia tesi di laurea avevo un’idea in mente, che coinvolgeva tutti, nessuno escluso. La vera slealtà sarebbe privare il mondo dello sport di uno strumento del genere.

Josh: Ma in questo modo si creerebbe una ‘situazione utopistica’, in cui tutte le squadre sarebbero ‘perfette’.

Marcus: L’utopia sta nell’illusione di poter ottenere coerenza e completezza nella disciplina deduttiva: il teorema da me elaborato è certamente molto affidabile, ma l’umano è imprevedibile e una squadra perfetta è concretamente impossibile da formare.

Josh: Non lo so, ho come la sensazione che questa cosa ci esploderà addosso in qualche modo.

Marcus: È normale, è la tipica sensazione che si prova in procinto di un cambiamento. Pensi che le menti più brillanti della storia della scienza non abbiano avuto innumerevoli dubbi riguardo i propri lavori, di natura sociale, etica o tecnica?

Josh: Certo ma questa è di certo una novità assoluta: l’associazione di un teorema matematico con il mondo dello sport potrebbe suscitare molti pareri negativi.

Marcus: L’arte e la filosofia pensi che abbiano qualcosa in comune con la matematica?

Josh: Certo che no.

Marcus: E qui ti sbagli di grosso! La matematica, più in generale le discipline scientifiche, sono tutto ciò che fanno muovere il mondo che conosciamo. Esse ci forniscono continuamente spunti per farci ammirare la bellezza della vita.

La filosofia e l’arte, come lo sport, valorizzano quella bellezza che la scienza riesce a spiegare in modo tecnico.

Josh: Okay sei riuscito a convincermi, lo ammetto. Il problema sarà l'impatto sociale che avrà tutto il progetto: dobbiamo aspettarci il peggio, ma io sarò al tuo fianco sempre. Ti ho convinto io a farlo e voglio solo assicurarmi che tu sia pronto ad affrontare quello che verrà.

Marcus: Lo so e ti ringrazio perchè mi ha dato una possibilità senza che te la chiedessi. Adesso so esattamente cosa fare e sento di star andando verso la direzione giusta.

Josh: Va bene amico, adesso basta smancerie, è ora di tornare al lavoro. Il mondo dello sport verrà rivoluzionato da quello della matematica, non c'è tempo da perdere!


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